flânerie e viaggetti
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Olšany, Praga
Olšany, Praga. Un estratto da Scusate la polvere. Cimiteri, sospiri e piccoli miracoli (Bottega Errante) di Paolo Patui. Fa ancora freddo. E dentro al cimitero immenso, enorme, la neve scricchiola sotto i piedi e accarezza le lapidi, le tombe, le guglie alte o basse e comunque infinite per foggia, stile e moda. Un odore di muschio umido penetra fino alle ossa, mentre, fermo in un attimo di assoluta sospensione, mi pare di percepire una sorta di esile sospiro che dalla terra sale fino alle cime degli alberi. Perché qui a Olšany non sai bene se sei dentro a una foresta abitata o a una cittadella che si è insediata all’interno…
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763
763. Un numero di bus che vuo dire esercito, caserme, divise. Ma è un bus per tutti.
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T’amo pio Po
T’amo pio Po. Dietro il libro di Davide Bregola (Fossili e storioni. Notizie dalla casa galleggiante – Avagliano editore). Le foto di scena della fotografa Daniela Poletta con le didascalie dello stesso Bregola (i due autori ringraziamo).
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La scacchiera di Livorno
Livorno e i suoi bianchi e neri. La Terrazza Mascagni.
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Artusi, Firenze
Paolo Ciampi ci guida a conoscere la Firenze di Pellegrino Artusi in questo estratto dal suo Gli occhi di Firenze (Bottega Errante).
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Monti
Il Rione Monti: l’attuale volto dell’antica Suburra. Ce lo racconta Annarita Curcio.