poesie

E alla fine me ne sono andato da solo

E alla fine me ne sono andato da solo, una poesia da “Cieli celesti” (Fazi).




E alla fine me ne sono andato da solo
lasciando tutti, camminavo su una stradina
che si faceva sempre piรน piccola
il cielo prima era grigio poi era diventato bianco
chiaro azzurro e il sole brillava nel cielo
lโ€™aria era fresca e chiara, era una mattina di inverno
e io camminavo da solo.
Il sentiero non cโ€™era piรน
e io continuavo a camminare
lโ€™aria era fresca, cara
e io la respiravo tutta.
Il monte, il cielo, le nuvole
erano fuori di me e anche dentro
e non cโ€™era altro che questi cespugli poveri
con i loro frutti radi, nellโ€™aria trasparente.




รˆ nato nel 1957 a San Giovanni Rotondo. Vive a Rignano Flaminio, nei pressi di Roma. Tra le sue raccolte poetiche ricordiamo "Fraturno" (Abete, 1987) e "Attorno al fuoco" (Avagliano, 2006, Premio Mario Luzi, finalista Premio Viareggio). Per Fazi Editore ha pubblicato "La miniera" (1997, Premio Metauro), "Eroi" (2000, Premio Montale), "Poesie", "Il fico sulla fortezza" (2012, Premio Camaiore, Premio Brancati) e "Cieli celesti" (2016).