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Erba e città, una gita a Cinquina
“Là dove c’era l’erba ora c’è una città” sempre lì dove c’era “gente tranquilla che lavorava”. Non siamo nella via Gluck di Celentano (arcinoto brano scritto dal Molleggiato con Miki Del Prete e Luciano Beretta del Clan nel 1966, antesignano dell’ecologia italica) ma nella attuale (borgata) Cinquina.
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Colosseo, una cartolina per dirlo
Non un semplice monumento. Non una semplice icona. Una cartolina da spedire. Pubblichiamo qui alcune immagini dell’interno di “Colosseo. Due o tre cose che so di lui” (L’Orma editore), un libriccino a cartolina (che fa parte di una collana dal titolo “I Pacchetti dei luoghi (non comuni)” con testi scritti da Massimiliano Borelli (come quelli che citiamo qui sotto) o da lui raccolti e collazionati. Non solo un’idea di confezione ma, per dirla alla Perec, il tentativo di esaurimento di un luogo. Seguono due sequenze della serie.
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Una danese in via del Progresso
“La fontana di via del Progresso fu costruita nel/ secondo periodo di Giacomo della Porta nel/ 1591./ Via del Progresso collega santa Maria del/ Pianto con il Lungotevere dei Cenci./ Io siedo sui gradini di Santa Maria del Pianto./ È l’unico posto dove si può sedere”.
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Piazza della Croce Rossa
Questo brano è tratto da un testo più lungo e ancora inedito.
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Dal Giappone con bagliore – il Vittoriano
Essere nella testa di un giapponese è forse difficile tanto per un italiano quanto per un giapponese. Ma non ho prove scientifiche in merito. Ed è una considerazione davvero sommaria e particolare se è vero che questa mattina a fotografare il Vittoriano ho visto una schiera talmente multietnica da far ingrigire qualsiasi facile schematismo.
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Piazza Regina Margherita e la globalizzazione
Alla scoperta di una piazza romana sospesa tra decoro, studio e vinerie