flânerie e viaggetti
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Valeria De Luca, pescarere, vive a Roma. Il suo ultimo romanzo è “Respira” (Ianieri Edizioni, 2014). Filippo La Porta, nel presentarlo, ha scritto di “una discesa negli inferi” e, citando l’autrice, della “primavera romana con le mura che grondavano di glicini”. Questo racconto ci fa vedere attraverso il suo sguardo accurato i Parioli con le sue ambasciate e luoghi di (non) incontro.
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Via Valgia Silvilla e i refusi architettonici
Esistono strade che, nonostante tutta la buona volontà, sembrano refusi. E quella di cui parlo oggi lo è e lo è stata per me, doppiamente.
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Gli spifferi del Ghetto
E’ raro che un libro prenda più spazio di quei 10 centimetri per 18 che di solito inquadrano un tascabile (formato a cui più o meno tutti gli editori si sono adattati per le loro “novità”). Quando poi il libro sceglie un formato più grande il direttamente proporzionale diventa una legge purtroppo dolorosa (verificate le classifiche di vendita!). Eppure in questo caso ho per le mani pagine che hanno una persistenza che va al di là della debolezza strutturale della carta. Il libro di Giacoma Limentani “Trilogia” (Iacobelli), che raccoglie sotto questo titolo tre prove narrative assimilabili e già uscite separatamente, non può finire in mezzo a ricettari o romanzi-viatici per una nuova allegra o barzotta…