flânerie e viaggetti

Corriera, il catalogo è questo

Paolo Merlini, una passione quasi maniacale per la corriera, ci consegna questo “La felicità viaggia in corriera” (ediciclo). A voi un estratto-catalogo.

Per dirla tutta però, queste aziende, con i loro comodi autobus spesso dai pochi mesi di vita, sempre lindi e pinti, con le prese di corrente a ogni sedile e con il Wi-Fi, sono qualcosa che già conoscevamo, e mi riferisco alle decine di ditte che da oltre settant’anni collegano città e paesi della nostra lunga nazione.

Basterebbe solo citare il nome di alcune storiche società del settore, da sempre sinonimo di serietà e affidabilità: la crotonese Romano, la marchigiana RomaMarcheLinee, la Federico di Reggio Calabria, la cosentina IAS, la siciliana SAIS, la pesarese Adriabus, l’emiliano-romagnola Tper, «Le autolinee d’Italia» Baltour, le pugliesi MarinoBus e Marozzi, la lombarda Autostradale, l’udinese SAF, la valtellinese Perego, l’altoatesina SAD… l’elenco, credetemi, è pressoché infinito.

Alzi la mano chi, magari da ragazzo, non ha mai preso, o avuto voglia di prendere, un Milano-Catania? Tutti i giorni, sulle principali tratte nazionali, tante compagnie assicurano un servizio sempre efficiente.

Qualche esempio? Roma-Cosenza (circa 550 chilometri): la Simet garantisce quattro corse giornaliere andata e ritorno, sei ore e mezzo dall’Autostazione Tiburtina alla centralissima autostazione cosentina di via Medaglie d’Oro. E che dire del bus Ancona-Napoli, qualche cosa come 375 chilometri?

La RomaMarcheLinee ha tre corse giornaliere andata e ritorno via Cassino, Avezzano e L’Aquila, più o meno lo stesso servizio offerto da un’altra azienda marchigiana, la Linea 2 mari (Sap Cardinali), ma anche dalla nuovissima compagnia RedBus Linee.

Pensiamo anche alla Crotone-Torino (quasi 1300 chilometri): una corsa giornaliera delle Autolinee Romano, via Rimini, Reggio Emilia, Parma e Milano; e ancora alla linea Roma-Trieste (circa 675 chilometri): la BusCenter offre due corse giornaliere andata e ritorno che, in poco più di dieci ore, collegano la capitale con il capoluogo giuliano.

Ma la più bella di tutte è la Milano-Catania-Marsala (1650 chilometri… tanto per gradire): tutti i giorni, una corsa della siciliana Autoservizi Salemi alle 13.00 lascia il terminal bus meneghino di Lampugnano, alle 14.00 carica all’autostazione di San Donato per arrivare a Marsala dopo venticinque ore tonde tonde, salutando a poppa via Piacenza, Parma, Firenze e sbarcando a Messina alle 6.00, con scalo a Catania piazza Papa Giovanni XXIII alle 7.15. Da qui prosegue attraversando la Sicilia e toccando tra l’altro le località di Caltagirone, Gela, Licata, Porto Empedocle, Sciacca, Menfi e Mazzara del Vallo.