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Ognun per sé

Ognun sta seduto sul suo. Nella schiera dei se, per ora un forte sé.

Sale sul bus. Al capolinea. Apre la sua sedia a sdraio e si siede.
Ci sono, in realtà, posti a sedere ma lui ha la sua comoda seduta.

Come se stesse al mare. Come se davanti gli si parasse un prato o un lago o un fiume. Come se fosse in vacanza. Sono i primissimi giorni del coronavirus. Una domenica mattina: solo ieri, sabato, si è parlato con più insistenza del virus.

Ma non sembra una reazione “asettica” piuttosto comoda. Non igienica ma separatista.

Eppure, a sorpresa, offre la sua personale seduta a un’anziana in piedi. Insomma, ognun sta seduto sul suo ma non esclude gli altri.

Dal punto di vista assicurativo, chissà. Se ci fosse un incidente? Se l’autobus frenasse all’improvviso? Nella schiera dei se, per ora un forte sé. Ognun per sé e il resto si vedrà.