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Correre all’alba a Villa Torlonia
Un manipolo di podisti si aggira alle prime luci della Nomentana nella vecchia villa del Duce. Silenziosi. Concentrati. Allungano lungo i vialetti di Villa Torlonia. Murakami Haruki in “Hashiru koto ni tsuite kataru ni boku no kataru koto” (ma sรฌ, facciomola semplice: “L’arte di correre”, Einaudi) li avrebbe definiti in meditazione costante. Chissร quali sono i loro mantra, ci chiediamo, se, come scrive Murakami, ognuno per arrivare alla fine della maratona ne deve avere uno (anche alla fine della giornata, sia chiaro). Citiamo dall’autore giapponese e dal suo libro autobiografico: “Tra i concorrenti ce nโera uno che per tutta la corsa, dallโinizio alla fine, rimuginava su un motto appreso dal…