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La Capria, a voce
Sull’ultimo numero de “l’immaginazione” (il 315) c’è un “A Raffaele La Capria” a cura di Anna Grazia D’Oria che merita la lettura. (Ringraziamo l’editore Manni per la concessione del testo e dell’immagine inclusa nella rivista). (…) Gli chiedo come passa le giornate. “Non esco piĂą, ma ho la terrazza con le piante che curava Ilaria. Ora se ne occupano altri. Le piante indicano la bellezza di esistere, sono vive, sono segno di un mondo parallelo che ci accompagna, con gli uccellini che si posano sui rami e i gabbiani che si fermano sui mattoni e mi guardano, gridano con la voce stridula e volano via. Mi piace osservarli. Vedo dalla…
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Il dolore, in generale
Selfie ovvero rappresentare se stessi. Immaginatevi di esser chiamati a raccontare voi stessi senza filtri. Senza interpretazioni. Una specie di camera-box e voi che ci parlate davanti. Ecco “Selfie” il documentario di Agostino Ferrente presentato al Festival di Berlino 2019.
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Scugnizzi e vicoli
Scugnizzi e vicoli. Questa foto è tratta da “Così lontana, così vicina” di Pier Luigi Razzano (Edizioni Intra Moenia). Dei ragazzini giocano in una scalinata di Napoli.
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Che belle “Le cose belle”
Noi, anche noi ci aggiungiamo al coro. E il coro dice che sono belle “Le cose belle”. Ma belle davvero. Elogio del documentario di Ferrente e Piperno.