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    O lui o lei

    Roma è piena di targhe e pure sembrano sempre poche quelle che ci sono. Delle molte che mancano il posto maggiore nel racconto dell’assenza tocca quasi sempre ai Grandi o a quelli che Grandi in vita non sono stati. Non abbastanza almeno da avere la posa della pietra. Eppure delle volte è la mancanza delle targhe alle persone comuni che dispiace. Come questo tributo personale a un amore. Forse finito. Forse no. Di certo qualcuno o qualcuna ha voluto epigrafarlo così. Rischiando che divenisse in breve già obsoleto o cancellato dalla pioggia.

  • racconti

    Dieci anni a Roma

    Il libro di Annalisa De Simone “Non adesso, per favore” (in uscita per Marsilio che ringraziamo per l’estratto) descrive geograficamente due città con due sismi. Per L’Aquila va da sé si tratta del triste, e rattristante ancora oggi per la lenta ripresa, terremoto geologico. Per Roma (di gran lunga location protagonista del libro) la scossa è quella di un amore da subito fuoriosamente sensuale tra una giovane editor aspirante autrice (la protagonista) ed un affermato e navigato scrittore indisponibile all’amore “coniugale”. Il brano, dal quarto capitolo, che estraiamo ci mostra lei alle prese con il primo bilancio di vita romana mentre esce per la prima sera con Ferretti (sempre al…

  • obituaries

    Anna Magnani

    Ci manca Anna Magnani. Vorremmo occuparcene tutti i giorni di questa mancanza, per renderla più lieve. Lo facciamo oggi con il capitolo finale, che ha tutto il parossismo della forza disperata ma vittoriosa della personalità di questa grande attrice romana, di un nuovo libro su di lei. Il testo che pubblichiamo, grazie alla gentilezza dell’editore Odoya, ha una intensità traspirante in tutto il volume, che si intitola “Anna Magnani. Biografia di una donna” e si deve al giovane critico Matteo Persica (prefazione di Maurizio Liverani).

  • obituaries

    Angela Zucconi

    Angela Zucconi è un bell’incontro per chi ama Roma e anche per chi crede nel grande valore degli intellettuali a favore della gente – del popolo si sarebbe detto anni fa con ambizioni non populiste ma con sincera speranza nella compattezza di uno stato sociale. Purtroppo si tratta di esempi non “superati” ma purtroppo spesso “insuperabili”. Ecco perché la lettura di questo “Cinquant’anni nell’utopia e il resto nell’aldilà” (edito da Castelvecchi che ringraziamo per il corposo estratto) ha un grande valore di testimonianza.