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Dino Ignani
Dino Ignani è un fotografo romano. Di lui si è appena inaugurata una mostra ad Amelia dal titolo “Ritratti di poeti”. Abbiamo scelto 4 scatti per ricordare 4 poeti. Lo faremo attraverso le sue foto e i versi di ognuno. Buona lettura.
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Ritratto di persona che pedala (Mauro, Antonio)
Continuiamo la carrellata di Myrice Tansini di pedalatori romani (e qui anche non). Questa volta ci spostiamo dalla Casilina a Poggio Catino e oltre.
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“Le Resurrezioni”: i Parioli di Platania
“L’appartamento di Elena si trovava vicino piazza delle Muse, nel quartiere Parioli. La Roma ricca. Per Baronian quella parte della città era ricca comunque, perché ci abitava Elena Gabriele”. Così inizia il secondo capitolo della nuova fatica di Federico Platania (chi ci segue sa che è un nostro collaboratore) che esce a puntate su Vibrisse, il sito-blog letterario di Giulio Mozzi. Ne anticipiamo i tre primi capitoli. Un sentito “grazie” a Platania e Mozzi per il concesso contributo.
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Italo Calvino
Oggi fa Trenta. Trenta gli anni dalla morte di Italo Calvino. Ci siamo permessi di ricordarcene e ricordarlo. Buona lettura.
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Calvino sulla Colonna
Immaginatevi Italo Calvino con Salvatore Settis in cima alle impalcature della Colonna di Traiano allora in restauro. Lo scrittore non può non cedere alla tentazione di scorrere le gesta dell’imperatore – rappresentato per sessanta volte – come un lungo infinito fumetto. Una specie di nastro che scorre e dipana le vicende dell’imperatore, a strisce. Era il 1981. Era un articolo per “la Repubblica” (ma io lo rileggo in quel piccolo compendio di colte curiosità raccontate con arte semplice che è “Collezione di sabbia”).
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Io, Termini
Io, quando partivo, anni fa, da qui partivo. E quando arrivavo qui arrivavo. La misura di ogni andare e tornare questa era. Una figura geometrica. Una cornice. Un bordo bold che incorniciava una vita. La Stazione Termini si annunciava in una mostra di tableaux vivants. Una carrellata di facce, un mazzo di carte – tarocchi che predivano il passato – dal dimesso al distinto saltando povertà e disagi. Che non ero abituato a vedere. Che non erano abituati a mostrarsi. Affinché quel pacchetto avesse regolarità c’era bisogno di una cornice e la cornice era la panchina. Tutto intorno alla quale pendevano i carrelli dei facchini in una livrea semplice. I…