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Matematica razzista
La matematica è tornata di moda anche in questa forma di esclusività e razzismo compendiata nel breve degli odi a prescindere. Su un muro a Testaccio.
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Getta il cuore a terra
Il re di cuori è a terra in un percorso di running di Villa Torlonia. Il king del mazzo francese, esiliato sul vialetto polveroso aspetta di venire riabilitato in un mazzo. Per una carta che si scarta ce n’è un set sprovvisto ma le due cose non coincidono.
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Still in love in Rome
Nessuno saprà l’amore dei vostri gesti perché nessuno vi conosce se non la memoria collettiva o la abitudine che hanno generato questo contatto di dita – poche – a chilometri di distanza dalla vostra casa – lontana – dai vostri affetti – consueti – dalla vostra vita espatriata. Di una vacanza a cui state offrendo capi leggeri ma decorosi.
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Le sagome classiche
Due donne, nel loro inizio creaturale di una giornata di banchetti, mercato che si forma in citazioni greco-romane, busti, golem in attesa di farsi mostra di capi e sottocapi. Un giorno che nasce classico e insieme fantascientifico.
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Scivolare nel sonno
Prima che ci scivolino i bambini esce dalla notte tra buste di supermercato il sonno di un uomo. Il capo calvo dal lato della discesa, lo sguardo alle stelle della notte e alle prime luci dell’alba.
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Semaforo assistito
Sembra un’installazione. Forse è solo uno scherzo, una candid camera da passanti. Che dura qualche giorno. Lo schermo passa da questa posizione all’imbocco delle strisce per l’attraversamento pedonale. Forse è un gioco di ruolo e ognuno fa la sua mossa. Poi ritorna da dove era venuto.