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Meglio barbone che ladro
Meglio barbone che ladro: dice il cartello.
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Un’iniziativa urbana
Un’iniziativa urbana. Da qualche giorno un ragazzo africano ha appoggiato a terra due cartelli come questo. Lì intorno si mette a lavorare ogni mattina spazzando le foglie di platano dal marciapiede. E raccogliendole in grossi sacchi. Oggi il marciapiede è pulito come mai prima e io penso che questo ragazzo vuole davvero cambiare la sua vita.
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Fiati alle periferie
Una coppia di fiati in periferia. Una tappa nuova dell’inedito “Catalogo dei suonatori di strada”.
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Natale a parole
Questo che scrivi a Natale lo scrivi per sempre. Chiedi amore, preghi pace e salute per te e per altri. Soldi, case, scrivanie assistite. E amore, sempre amore, in una misura maggiore di qualsiasi altra cosa a dimostrazione che i soldi non fanno felicità. Eppure prepotenti si affacciano banconote, in mezzo alla carta stesa ad asciugare desideri verso i binari e le macchinette dei biglietti. Preghi fuori come vorresti alienare – sempre fuori – una serie di mali che pensi mortali e che sono invece stagionali anche se la stagione dura una vita. Solo una, la tua. Poca cosa nella linea del tempo. Immortale.
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Vestire sportivo
Vestire sportivo non è più un tema generazionale. Se lo è mai stato non lo è più. D’altro canto essere o non essere eleganti fa pendant con il carattere. E la comodità aussi. Quando riesci a sposare le due cose hai vinto. Coniugare decoro con confortevolezza è il segno di una totalizzante capacità di stare al mondo. Una cosa che a qualcuno potrebbe apparire freak o naïf – o un’altra parola poco esattamente traducibile – e invece è solo un moto del cuore.
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Tutto e il contrario di tutto
Roma e i suoi ricordi.