• flânerie e viaggetti

    La via lattea (Alla Fattoria Latte Sano)

    Quando lavoravo alla nuova edizione di “Perdersi a Roma” (libro) approfittando di un viaggio all’alba per riaccompagnare un’amica che ritornava a casa dopo le vacanze natalizie romane, sono andato a visitare gli stabilimenti della Latte Sano. La memoria di quella visita è nella nuova edizione del libro, uscita per Iacobelli nel settembre 2013. Qui racconterò il making of – soprattutto visivo – di quel racconto.

  • nonluoghi

    Uno ad uno (un dopo Parigi fotografico)

    Dopo gli attentati di Parigi, il cordoglio immediato pop up in prima pagina, abbiamo pensato che avremmo voluto scrivere qualcosa. Poi è stato detto molto. Molto e il contrario di molto. “Uno ad uno” è il titolo di questa foto di Mauro Petito, tratta dal suo progetto “De unius multiplicitate”, e c’è sembrato il modo che aspettavamo per non parlare di paure e fobie, rabbia e costernazione.

  • poesie

    Vorrei semplicemente descrivere

    “Vorrei semplicemente descrivere / quello che vedo, non altro” è una dichiarazione di poetica in versi e un invito all’andare a piedi e all’amore per gli alberi. E’ tratta dalla raccolta “Il fico sulla fortezza” (Fazi, 2012) di Claudio Damiani che agli alberi ha da poco dedicato un calendario in strofe “La vita degli alberi” (con disegni di Antonio Capaccio, nella cover un particolare) per Empirìa. “Io credo che amino l’aria / la bacino e siano baciati / da lei in ogni momento”. Questi i versi per gennaio.

  • flânerie e viaggetti

    Auguri Argot!

    Festeggiamo i trent’anni del Teatro Argot di Trastevere. Lo facciamo con un estratto dal libro di Maurizio Panici “Epifanie: l’Argot tra passato e futuro” (a cura di Marzia G. Lea Pacella) che esce per Editoria&Spettacolo. Il testo che vi proponiamo è la rielaborazione di un’intervista allo stesso Panici fatta da Andrea Porcheddu. Il libro è la storia e il racconto del percorso teatrale di un regista-attore, quelli di Maurizio Panici, che qui ci offre le sue riflessioni e le sue idee della vita teatrale e del rapporto arte-vita-teatro.

  • nonluoghi

    Badlands

    Ecco a voi qualche immagine di “BADLANDS. PRATICHE DI RIGENERAZIONE URBANA”, il percorso espositivo curato dagli studenti del Master MaRAC in “Management delle Risorse Artistiche e Culturali” promosso dalla Fondazione Roma e dall’Università IULM. Le terre ‘cattive’, fotografate o dipinte, comunque indagate, che abbiamo scelto per voi sono quelle degli scatti “metropolis” di Stefano David, delle ‘architetture urbane’ su tela della pittrice Sabrina Ortolani, del confronto tra i cinema ‘Impero’ di Roma e Asmara documentato da Antonio Politano, “Quasi altrove #7” di Angelo Marinelli, il Lago ex Snia, bacino naturale preservato con grande impegno dalla cittadinanza, proposto dal collettivo di ingegneri Dauhaus, “Immaginare Corviale” di Stalker/ON e, infine, il progetto…