-
L’infanzia ai tempi di Provolino
Abbiamo pubblicato su wattpad (qui) per chi ha più facilità di lettura lì tutta la prima metà di “Dammi la mano e sorridi. Una lettera famigliare” che potete leggere in toto su Amazon (qui). La pubblichiamo anche qui corredata dalle foto di Pasquale Noia (che ringraziamo per avercele mandate), fotografo appassionato e lettore del nostro sito. Dal libro è stato tratto un cortometraggio in concorso ai David di Donatello.
-
A Ponte Nomentano
Ripubblico un testo che avevo già pubblicato anni fa su “la Repubblica”. Racconta di Città Giardino dove ho vissuto per molti anni. Parte da Ponte Nomentano.
-
Binda, la Legnano e il Mondiale di Roma del 1932
Ci piace segnalare da amici della bicicletta quali siamo questo prezioso volume della Ediciclo sulla Legnano di Claudio Gregori e Marco Pastonesi: “Legnano. Biciclette Campioni Vittorie”. Scegliamo tre testi dei tanti che lo compongono. Il primo è dedicato a Binda e al mondiale di Roma del 1932 (nell’immagine la due ruote usata per l’occasione). Un ricordo che si dipana lungo le strade dei Colli Albani e su per la salita di Rocca di Papa.
-
L’ultima risata nel giorno della memoria
Oggi è “Il Giorno della Memoria”. Lo celebriamo anticipando una introduzione al e parte del testo teatrale che sarà recitato questa sera alle 21 in diretta dalla Sala A di Via Asiago in Roma (ascoltabile in diretta su Radio3). “L’ultima risata. Comici nei campi nazisti” di Antonella Ottai è l’incredibile storia dei comici nei lager. Le canzoni, gli sketch, l’ironia antinazista degli umoristi della Repubblica di Weimar e la loro deportazione nei campi di concentramento dove erano costretti a far ridere i loro aguzzini.
-
La casa dal libro di Anna Foa
Le mappe della casa di cui parla Anna Foa nel libro “Portico d’Ottavia 13. Una casa del ghetto nel lungo inverno del ’43” (Laterza).
-
La centro-periferia di via di Panico
In via di Panico, seguendo le tracce di un libro di Luca Canali, latinista purtroppo scomparso dopo molta “romanistica”, romanzi d’impegno e poesia. Anche per ragionare come la vexata quaestio centro vs. periferia non sia altro che un match nullo.