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Foliage alla romana
Ci sono parole che rischiano di inquinare la tranquilla sobrietà di un eloquio tradizionale gettando sconcerto nei non amanti del neologismo e dei prestiti da altre lingue. Foliage si candida ad essere quella di quest’anno. Sarà per sua natura stagionale (documenta, in inglese, il passaggio di colore degli alberi caducifoglie) ma fa già il suo roboante effetto risonanza e copia. La celebriamo con timidezza. In foto. E con una citazione da uno dei racconti dell’ultima raccolta di Rossella Milone.
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Filippo Tuena: “Nascondere l’evidenza”
Continuano le mobilitazioni degli scrittori romani sull’emergenza del Baobab. Pubblichiamo la lettera di Filippo Tuena al Comune di Roma.
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Dov’è il tuo tesoro sarà il tuo cuore
Dov’è il tuo tesoro sarà il tuo cuore: è un evento di poesia (Giuseppe Dolce) e foto (Vincenzo Gentile) creato attorno al tema della casa.
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Sexgnaletica
Sexgnaletica ovvero quando il sessismo si annida persino in un cartello stradale.
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Calandrone. “Non chiudete gli occhi, non chiudete le mani”
Maria Grazia Calandrone invita: “non chiudete gli occhi, non chiudete le mani”. Mentre per il Baobab e i transitanti della Stazione Tiburtina non c’è ancora soluzione, un altro appello rivolto a sindaca e assessora del Comune di Roma.
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Tutto troppo
Spesso è tutto troppo. Gaia de Beaumont in “I bambini beneducati” (Marsilio) racconta con ironia la storia di una bambina nella Roma degli anni Cinquanta e Sessanta di una famiglia aristocratica. In questo estratto iniziale, il ritratto di una madre ingombrante. Ringraziamo autrice ed editore per la concessione del brano.